raccolta differenziata di qualcosa che assomiglia alla Francia, poi agli scolapasta ed infine ai sorrisi. sembra quasi di stare in un vagone del metrò.
venerdì 8 luglio 2011
noi la chiameremo disfatta
il diaframma distorto in una cassa toracica a colori, il vetro, pezzi di carta, fogli sparsi, pennarelli e bugie, montagne di bugie, sortilegi mai visti per le piazze, per le strade; aversi; limitarsi; cuscini, infradito, tende, zattere, vele, mare, sciarpe, un cappello così stai sicuro; nell'eventualità che piova porto pure l'ombrello; pastelli a cera; un caffè, lo vuoi?; la sigaretta di drum, i ricami, la scatoletta di cenere e filtri, la sedia, lo stereo, i dischi; le promesse; un profilo perfetto, il portapastelli vuoto: è stato voluto tutto questo. camminare con una bicicletta sui topi della via, i sanpietrini storti come il diaframma, la voce allegra di cose che non si sanno, senza curiosità aprirsi; che cosa vuoi dalla vita?: è stato voluto tutto questo.
- un sorso di amicizia e passa la paura.
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