mercoledì 28 settembre 2011



mi merito
al massimo
il complimento incompleto
del tuo sorriso bruciato
e la disattenzione
delle persone che in tasca
vorrei
vicine

non riesco
nemmeno
a capire
il senso
del pensiero
stesso
del
non
partire

e ritirarmi
vorrei
nel mio poco concludere
senza dire niente
neanche
sorridendo

lunedì 19 settembre 2011

grillon

oltre alla tastiera, anche il pianto francese è diverso. per non parlare delle ondine rosse sotto le mie parole non riconosciute (o forse solo sbagliate). non mi sento fuoriluogo in questo piccolo mondo di canali e grida, dove in un unico posto (abbastanza pulito) sono concentrate almeno quattrocento tazzine di caffè amaro e sessantuno baguette. l'aria è praticamente ferma in mezzo a due bambini finalmente calmi che si lamentano in un'altra lingua con me che dovrei non conoscerla, ma che invece li capisco. che cavolo comnini, mi fai perdere cosi`; mammaaaa acquaaaa!!; e mai a chiedere per favore. annusami i piedi!!, ma perchè dovrebbe? eppure lo fa, e non solo!, lascia anche che lei lo appoggi sulla sua spalla.
si appollaiano su un gioco per la Nintendo. non vogliono dormire; io non ci voglio credere.
domani è domani. Fiorebianco pazientemente aspetta..

martedì 13 settembre 2011

stato confusionale di cose che non riesco a finire. distrazioni date da fotografie invisibili e invivibili. mi sento
come ci si sentirebbe
in una scatola da té
eternamente
immersa





nella polvere
e se non riesco a respirare è perché voglio partire;


martedì 6 settembre 2011

dubitae (fratello a mea tu)




io che faccio tanto bene agli occhi, eroina del tempo di mezzo, ritrovata dispersa dopo una notte al centro del mondo, mi sento fradicia di perchè. con le scarpe consumate dalle parole passeggiate. e gli ombrelli nascosti sotto le ruote. c'è qualcosa di vero nella parola "qualcosa". anche se dovessero sembrare false o farse cheddìrsivoglia, le mie parole sono dettate dal buio. direttamente dal cassonetto, fino ad arrivare a due passi dal metrò. un giornalino di strofinacci, eccomi; un cartone di BimBumBam; non so niente. non riesco
a sentire


niente