venerdì 18 marzo 2011

kaya

la mia stanza forse non la pulisco da mesi ed è un mondo intero, un universo, una galassia come Sara, o forse no. c'è odore di mio ed essenza anche nei graffi sul pavimento. s'incastra tutto così perfettamente che potrei anche decidere di non alzarmi più e restare a guardare. ogni punto alla parete è un neo bellissimo e noi tutti siamo soli, entriamo in questa stanza brutta e siamo soli, senza nessuno ma pieni di luce. respiro polvere e pensieri, e scarpe rotte e pantaloni. bottoni. fogli. non voglio svegliarmi più, sono del letto e della tenda. non voglio svegliarmi più, sono felice.



















buco pieno d'amore, tu mi sazi.

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