giovedì 10 marzo 2011

cinco razones después de las cinco

avvicinare l'orecchio al pavimento
respirando piano, ascoltando
i bambini del piano di sotto giocare
qualcuno
che fa mezzo calcolo
altri che pensano ad accendere il termosifone

abituarsi alle sere di marzo
che marzo poi non sembri

non piangere alla pioggia
piuttosto pensare a papà che puntuale
bussa alle porte chiedendo di entrare

specchiarsi nel dove qualche parola è ancora presente
nel mezzo del mazzo di fiori da cui prendi ancora i profumi

ed ergere un posto piccolo per la Libia
tra la libreria ed il pianoforte
dove poter accogliere anche la Palestina
e le ingiustizie tutte

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