giovedì 1 marzo 2012

Margherita e il resto -

Era tornata a casa dei suoi da un po'. 
Aveva preso la cumana, si era imbattuta in una serie di maniaci. 
Marzo si stava solo aprendo e lei già aveva caldo. 
Eppure tremava nel suo giaccone grigio, con la paura del non-ritorno, del mai-più, dell'abbandono. Da qualche tempo continuava a vedersi perduta, per questo aveva deciso di tornare dai suoi genitori, nella sua stanza da adolescente quale continuava ad essere. "Soffro di vecchiaia a neanche trent'anni" e sbuffava, sbuffava. 
Riempì la casa di origami a forma di fenicottero e libri usati. Le mancavano troppe cose, ed il tempo non le lasciava niente, ancora. Si vedeva perduta, ancora. Quante bugie, ancora!
Sorrise alla fotografia che le stava per fare sua nipote, ignorando il resto. 

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