venerdì 4 febbraio 2011

opossum e stambecchi


Raggomitoliamoci
e accartocciando le nostre teste di tartaruga
ridiamo del raffreddore rappreso
di tutti gli incubi
dei disegni squadrati che ci stanno stretti
Gli angoli ci stanno stretti
noi siamo libere nelle macchie, si sa
Ho un pigiama troppo lungo
adesso
mi sento un opossum rispetto a te
che sei uno stambecco marino
col tuo sorriso di fata
e le mani di seta
Incappottiamoci
noi che dobbiamo andare a scuola
noi che dobbiamo rispettare solo per sperare
Fa freddo in questa stazione sconosciuta, lo sai?
ma è un momento
i nostri occhi già sono al cielo
già nei pullman affollati
già negli sbadigli rumorosi
Rinchiudiamoci nella nostra amicizia di rosa
stringiamoci negli urli grotteschi
di un inglese incastrato nello stereo grigio
e balliamo
del mio spazzolino usa e getta
e della tua garza imbevuta di lacrime
sopra un termosifone acceso

1 commento:

  1. ...e soprattutto degli hamburger di soia! :)

    èbbellissima, la mia garza si bagna di nuovo! T_T

    (CHicca da un altro pc ;D)

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