una piccola tristezza si annida
nel mio stomaco di carta
anche se
in fondo
è la notte di un giorno bello
sotto le scarpe rotte
perdevo pezzi di grida e capelli
e mal di pancia felici
e gesti
respiravo
bandiere rosse come cerase
guardando il polline seguirmi
sui bordi del solito letto affollato
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